Gianfranca Montedoro

Donna Circo

Uscita: 19/05/2021

LTD-153/21

Credits

DONNA CIRCO (Red Stone Ed, BASF FARE, 1974) di Gianfranca Montedoro raccontato da Paola Pallottino

Donna Circo è il primo disco ‘femminista’ pubblicato in Italia.
È un disco ‘negato’ in quanto, stampato dall’etichetta Red Stone per la BASF italiana nel 1974, non venne mai distribuito e quindi mai venduto né tantomeno trasmesso.

Di conseguenza il dibattito sulla condizione femminile sviluppatosi nell’ultimo cinquantennio, non ha potuto valersi del contributo che i suoi contenuti avrebbero potuto offrire ma, nonostante il tempo trascorso, Donna Circo è, purtroppo, ancora attualissimo.

Concept album realizzato da due donne: l’autrice Paola Pallottino e la musicista-cantante Gianfranca Montedoro, nacque dall’urgenza di analizzare e raccontare problemi e contraddizioni del comune vissuto quotidiano, utilizzando la metafora dei numeri del circo attraverso dodici canzoni.

Scritte di getto, la loro valenza politica è metaforizzata dai singoli contenuti destinati a evidenziare una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta.

La prima, Donna Circo, riassume in forma poeticamente iperbolica la complessa e frequentemente drammatica esperienza della condizione femminile, la seconda A cuore aperto allude alla fatale pratica dell’aborto praticato da ‘mammane’ e ‘cucchiai d’oro’ prima della legge del 1978 mentre, A dodici metri, simboleggia l’alterno contrasto e la precarietà del rapporto di coppia.

E se La banda scioglie la tensione con l’umoristica presa d’atto dell’eterno stereotipo della condizione femminile, Gli elefanti rappresenta una sorta di ‘avanti popolo!’ che, nel fare riferimento a l’unione che fa la forza, minaccia quella possibile ribellione alla quale allude il vano tentativo di rivolta femminile ne La tigre del Bengala, con la conseguente repressione che la mano maschile tradurrà nel feroce e ormai rituale ‘femminicidio’. Che pazzi i pagliacci sottolinea lo sguardo beffardo e impietoso che le donne rivolgono a una società irrimediabilmente fallocratica. I due giocolieri riprende il tema della logorante, quanto spesso irraggiungibile fatica dell’equilibrio quotidiano mentre La cavallerizza rappresenta una riflessione sulla solitudine e sulla trappola della fissazione amorosa, così come Trenta coltelli allude al pericolo della convivenza in mancanza d’amore. Lo scontorsionista è un chiaroveggente pamphlet che anticipa la figura del socialista così come si sarebbe sviluppata in era craxiana.
Infine, La grande parata, che Gianfranca Montedoro interpreterà con la struggente invenzione dei successivi strumenti musicali a levare, rappresenta la grande giostra della vita che intreccia inganni, debolezze e menzogne…

Printed by – Barbieristampa
Acoustic guitar [6 and 12 string], electric guitar, harmonica, melodica, tabla – Costantino Albini
Bass guitar – Mario Garbarino
Design, photography by – Umberto Santucci
Drums – Duilio Sorrenti
Electric guitar, bass guitar – Pino Santamaria
Lyrics by – Paola Pallottino
Piano, electric piano, synthesizer, bass guitar – Piercarlo Zanco
Producer, supervised by – Roberto Marsala
Tam-tam – Alex Serra
Vocals, music by, arranged by – Gianfranca Montedoro

Tracklist

01. Donna Circo
02. A cuore aperto
03. A dodici metri
04. Che pazzi i pagliacci
05. I due giocolieri
06. La cavallerizza
07. Trenta coltelli
08. Gli elefanti sono tanti
09. La tigre del Bengala
10. Ma per fortuna al circo c’è la banda
11. Lo scontorsionista
12. La grande parata