One Dimensional Man

Il nome della band è ispirato all’opera del filosofo francofortese Herbert Marcuse, “L’uomo a una dimensione”, in cui viene denunciata la tendenza della società occidentale ad appiattire l’essere umano alla dimensione di individuo/consumatore, privo di sogni e aspirazioni diverse dal possesso di nuovi prodotti della società industriale.

Il gruppo nasce nel 1996, con Pierpaolo Capovilla al basso e alla voce, Massimo Sartor alla chitarra, e l’indimenticabile Dario Perissutti alla batteria.

Con questo nucleo vede la luce nel maggio del 1997 il loro primo disco, One Dimensional Man, pubblicato dall’etichetta indie pisana Wide Records.

Nel gennaio 2000, dopo un cambio di line-up (entra Giulio Ragno Favero, esce Sartor) arriva il secondo disco: 1000 Doses of Love.

Nel settembre del 2001 il gruppo si chiude nel Red House Recordings di Senigallia per registrare il terzo disco che uscirà nel novembre 2001 col titolo You Kill Me, il loro album più celebre.

Nel marzo 2003 fanno il loro primo tour europeo che li porta a esibirsi a Berlino, Vienna, Lugano, Bruxelles, Amburgo.

Dopo quattro anni, due dischi e centinaia di concerti, Giulio matura la decisione di lasciare la band. Arriverà a sostituirlo Carlo Veneziano, giovane chitarrista dell’underground trevigiano col quale nel maggio del 2003 gli ODM iniziano a comporre nuovo materiale e a suonare dal vivo.

A gennaio 2004 tornano in studio per realizzare il quarto album tra il Blocco A di Padova e il più noto Red House Recordings Studio di Senigallia.

Registrato e missato da Giulio Ragno Favero (che continua a restare collaboratore della band), nel 2004 esce Take Me Away (per Ghost Records e Midfinger Records).

Verso la fine del 2005, Dario Perissutti lascia la batteria a Francesco Valente, successivamente ne Il Teatro degli Orrori.

Nel 2010, esce “The Box“, la raccolta completa dei quattro dischi, rimasterizzati per l’occasione dallo stesso Giulio e da Giovanni Versari.

Il breve tour di promozione che ne segue, vede l’entrata in gruppo del napoletano e talentuosissimo Luca Bottigliero ai tamburi, già drummer di Mesmerico.

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